Nelle fatture di energia elettrica del libero mercato spesso è presente la voce “perdite di rete”. Ma cosa sono queste “perdite”?
Se qualche pseudo consulente e/o agente vi dice di rivolgervi al vostro elettricista è giunto il momento di cambiare consulente o agente: le perdite di rete infatti sono qualcosa di fisiolgico. Vediamo perché.
L’energia elettrica viene prodotta nelle centrali di produzione (termoelettriche, idroelettriche, eoliche, fotovoltaiche, ecc,) che di norma sono lontane dal luogo di utilizzo dell’energia. Per poter far arrivare l’energia elettrica nelle nostre case o nelle aziende viene trasportata mediante linee di alta tensione, media tensione e bassa tensione (quella che conosciamo tutti e che abbiamo nelle nostra abitazioni, 220 Volt. Ma che sarà poi questo diavolo di “Volt”? seguiteci e lo scoprirete). Durante questo percorso lungo i cavi elettrici parte dell’energia prodotta viene dispersa sottoforma di calore (per un principio di fisica denominato “effetto joule”) che è tanto più elevato quanto più bassa è la tensione di alimentazione delle nostre utenze.
Facciamo un esempio.
Se la nostra abitazione o la nostra azienda è alimentata in bassa tensione (220 – 380 Volt) per far arrivare 100 KWh al nostro contatore ne devono essere prodotti 110,4. Se la nostra azienda è alimentata in media tensione (15.000 Volt) per far arrivare 100 KWh di energia elettrica ne dobbiamo produrre 104. Ogni KWh prodotto in più, anche se non viene utilizzato, viene PAGATO dal cliente finale mediante la voce “perdite di rete” allo stesso prezzo a cui viene pagata l’energia normalmente consumata. Il prezzo dell’energia può essere quindi espresso al “netto” delle perdite di rete oppure comprenderle. In questo ultimo caso non avremo in fattura la voce “perdite di rete”, ma il prezzo applicato verrà aumentato del valore delle perdite di rete (10,4% o 4% come abbiamo visto in precedenza).
Occhio quindi a fare i confronti tra i vari fornitori: se in bassa tensione confrontiamo un prezzo in cui le perdite sono comprese con uno in cui non lo sono c’è una differenza del 10,4%. Questo non è risparmio, ma semplicemente l’effetto delle perdite di rete.
Ricordate di chiedere sempre a chi vi propone una nuova offerta questo aspetto e verificate che nella vostra fattura i prezzi siano “confrontabili” con quelli proposto.
Alla prossima!