Energia per comunicare
Studio Flo è un’agenzia di comunicazione e marketing da tempo vicina al mondo di Energia365 e parte integrante dell’Universo365.
Abbiamo pensato di rivolgere ai nostri amici alcune domande sulla comunicazione digitale e sul modo in cui si sta sviluppando negli ultimi tempi, e infine chiedere dei consigli su come gestire al meglio le nostre abitudini online.
Il vostro lavoro, oltre che dall’applicazione di competenze tecniche peculiari del settore in cui operate, è fatto di creatività e immaginazione. Da dove prendete la vostra energia?
L’energia che permea la nostra attività è quella che scaturisce dal gruppo. Studio Flo è un’agenzia formata da figure diverse e complementari. Ognuno di noi ha un carattere ben delineato e proviene da una formazione specifica e da un percorso di vita singolare.
L’attrito creativo generato dal lavorare spalla a spalla produce la scintilla che alimenta la nostra energia… l’energia che usiamo per comunicare.
Vi occupate di comunicazione, ma come comunicate, internamente, tra di voi?
L’alternanza tra comunicazione formale e informale all’interno del team è indispensabile. Ci sono procedure che vanno necessariamente affrontate con un certo rigore. Alcuni lavori invece non emergerebbero mai se non ci fosse un confronto libero, spontaneo e in un certo senso anarchico tra di noi.
Capita che elementi importanti per i nostri progetti vengano messi a fuoco in momenti o in situazioni che all’apparenza non hanno molto a che vedere con il lavoro inteso in senso tradizionale.
Lo scherzo, l’iperbole, la critica, la provocazione… sono formule che normalmente si utilizzano con le comitive di amici, nel tempo libero.
Per il nostro lavoro però possono essere molto feconde.
A volte un’idea vincente nasce da una risata, da un’esagerazione, da una considerazione non convenzionale, da un “solletico” intelligente!
Come accade, in grande, nel mondo in cui viviamo, anche nel nostro piccolo capita che un progetto intelligente si alimenti di energie… alternative!
In definitiva la comunicazione, come vedi, è il punto di arrivo, ma anche il punto di partenza del nostro lavoro.
Come sta cambiando o, se preferite, evolvendo la comunicazione online in questo particolare periodo storico?
Molta attenzione si sta riversando sulla comunicazione, soprattutto quella digitale.
Non vogliamo entrare nel merito delle recenti vicende legate alla pandemia, della sua narrazione e delle reazioni che ha scatenato, ma una cosa è certa: in questo periodo sempre più persone cominciano ad interrogarsi sulla qualità della comunicazione online, sulla correttezza o sull’opportunità delle informazioni trasferite, sul ruolo del web nelle nostre vite, sulle modalità che dovremmo seguire per comunicare in maniera corretta, soprattutto all’interno delle reti sociali.
Ciò rappresenta senz’altro un’evoluzione.
Ogni volta che si comincia a prendere sul serio gli strumenti utilizzati per svolgere un determinato processo, si guadagna in consapevolezza e si cambia in meglio.
In effetti abbiamo assistito per anni ad un utilizzo leggero, spensierato, comprensibilmente ingenuo della rete per la trasmissione, la pubblicazione e la condivisione di informazioni anche personali…
Diciamo che abbiamo superato da tempo la fase rocambolesca del passaggio alle nuove tecnologie digitali, con tutto il processo di adattamento e la “sbornia” della novità e della velocità con cui abitudini e strumenti si sono sviluppati e introdotti nella nostra vita.
Ma è stato il 2020, secondo la nostra esperienza, l’anno in cui molti hanno maturato un approccio maturo con i dispositivi e sicuramente un atteggiamento più critico verso la comunicazione online.
Si fa più attenzione a ciò che si comunica, a come e a dove lo si fa, e di pari passo al modo in cui lo fanno gli altri… tutti gli altri, dal vicino di casa, l’amico, lo sportivo, fino alla grande azienda, al giornalista, al politico.
Per questo motivo l’improvvisazione oggi rappresenta un rischio di gran lunga maggiore rispetto al passato e, naturalmente, il rischio è direttamente proporzionale alla visibilità e all’esposizione di chi comunica.
Che consiglio ci potete dare per migliorare il nostro modo di comunicare, di presentarci e di promuovere il nostro lavoro in rete?
Per sviluppare una strategia corretta, soprattutto da un punto di vista professionale, noi consigliamo di confrontarsi sempre con un’agenzia o con un esperto di comunicazione, in special modo quando si parla di social.
Non che questo rappresenti sempre e in ogni caso una garanzia di successo!
Molte campagne di comunicazione di personaggi, organizzazioni e marchi famosi, addirittura famosissimi, pensate e gestite da studi di comunicazione importanti, hanno ottenuto il risultato opposto rispetto a quello a cui puntavano.
Questo ci insegna che a volte basta davvero poco per sbilanciarsi e passare dall’ovazione alla catastrofe!
Non si è mai al riparo, ma di certo un confronto con degli esperti su modalità, obiettivi e forme da utilizzare per la comunicazione online è il primo passo per sviluppare una strategia corretta, efficace e proficua.